Geranium molle L.
Famiglia: Geraniaceae
Nomi volgari: geranio volgare, favetta, piè di gallo.
Etimologia: dal greco “géranos” = “gru” per la caratteristica forma dei frutti, a becco di cicogna.
Morfologia:
pianta erbacea annuale o biennale, pelosa con fusti ascendenti o eretti, scanalati, alta sino a 40 cm.
Le foglie basali sono picciolate ( 5-12 cm),con lamina reniforme divisa in 3 segmenti a loro volta trilobati; le cauline hanno picciolo progressivamente ridotto, entrambe hanno nervatura che si irradia dal centro delle stesse.
I fiori sono ermafroditi, hanno 5 sepali, 5 petali rosso rosati e smarginati, e 10 stami, l’ovario a maturità dà luogo a capsule a becco.
Distribuzione – habitat – fioritura:
specie subcosmopolita è diffusa in tutta Europa, in Italia è pianta comune, vegeta nei prati asciutti e sabbiosi, nelle vigne, negli incolti e negli ambienti aridi sino a 1.000 m, fiorisce da marzo a settembre.
Proprietà ed usi:
è pianta astringente, vulneraria e calmante il dolore; è consigliata nel trattamento contro la forfora.
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Geranium robertianum L
Famiglia: Geraniaceae
Sinonimi: Geranium eriophorum lév., Geranium foetidum Moench, Geranium graveolens Stokes, Geranium minutiflorum Jordan
Nome volgare: Erba roberta, Cicuta rossa, Erba cimicina
Etimologia: Il none del genere deriva dalla parola greca geranos = gru, con riferimento alla forma dei sui frutti ; quello specifico è in onore di San Roberto
Morfologia:
Erba annua o perenne vellutato-ghiandolosa,spesso rossastra con cattivo odore e con una corta radice a fittone di colore rosso.
I fusti pelosi e con sfumature rossastre, ramificati, prostrati o ascendenti, misurano 15-45 cm.
Le foglie opposte, poco vellutate sono portate da un lungo picciolo, palmatosette a contorno triangolare o pentagonale e divise fino alla nervatura mediana in 3-5 lobi a loro volta incisi e pennatifidi, quelle superiori hanno picciolo più corto e lembo diviso in tre foglioline. Larghe da 3 a 8 cm, hanno i segmenti di seconda generazione dentati.
I fiori in numero di due per ogni peduncolo che sorpassa le foglie ascellari, sono lunghi 15-22 mm, di colore violetto, rosso, rosa ma anche bianco, hanno calice vellutato, con 5 sepali mucronati, saldati alla sommità, corolla formata da 5 petali interi, ovali, arrotondati, con tre strisce bianche longitudinali, che misurano 1,5-2 cm e sono due volte più lunghi del calice. 10 stami violetti e 5 pistilli saldati e prolungati in un lungo becco.
Il frutto è uno schizocarpo dal lungo becco, corrugato e glabro, che a maturità si divide in 5 singole porzioni che contengono i semi (pericarpi), lungo 3 cm.
Distribuzione - Habitat - fioritura
Pianta originaria dell' Europa, Asia, America, Africa, Australia, in Italia è comune in tute le regioni, dove vegeta fino a 1600 m nei boschi ombrosi, siepi, muri e aree antropizzate, su terreni soffici e suoli azotati ed umidi. Fiorisce da Maggio a Ottobre.
Curiosità: I Geranium hanno elaborato una speciale tecnica per la disseminazione: quando il frutto (regma) è maturo si separa in cinque porzioni contenenti ciascuna un solo seme appeso ad una codetta collegata ad un asse centrale. Questa coda avvolgendosi su se stessa per igroscopia, riesce a lanciare i semi lontano dalla pianta, favorendo in tal modo la propagazione della specie
Proprietà ed usi
Pianta con proprietà tonico-astringenti, antinfiammatorie antiemorragiche e antidisenteriche. Ha azione emostatica e antisettica e sue foglie fresche vengono usate per cicatrizzare piaghe e ferite della pelle e delle mucose.
Da questa pianta si ricavano repellenti e coloranti.
Curiosità: La credenza popolare consigliava di tenere alcuni rametti di questo Geranium con due castagne d'india (frutti dell'ippocastano) negli armadi, per tenere lontane le tarme. |